Di giorno era il carabiniere, "l'eroe sottopagato" e di notte si trasformava in un feroce e spietato predatore. Usando il sito Coachsurfing, Dino Maglio, offriva ospitalità a turiste straniere per trovare alloggio a Padova. Le ignare vittime, venivano drogate e poi stuprate: sedici di loro, provenienti da tutto il mondo, ora accusano il militare. I racconti delle donne sono spaventosi, sembra di essere di fronte a uno psycho, riferimento non casuale dato che una delle ragazze racconta di essersi risvegliata nuda con affianco la madre del carabiniere che faceva i cruciverba. Neanche l'arresto ha fermato il carabiniere: Mentre era ai domiciliari per lo stupro di una minorenne australiana è riuscito a tornare su Couchsurfing. La polizia lo ha scoperto e il pm ha ordinato un nuovo blitz: Dino era in compagnia di due giovani, un’argentina e un’armena, quest’ultima affetta da “sintomi” e “malesseri” simili a quelli delle altre vittime. Adesso il carabiniere è in carcere.
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