Premessa
Il Cinema può essere uno strumento di comunicazione importante nel percorso educativo scolastico. La settima arte si presenta come il mezzo ideale per affrontare e comprendere in profondità molte problematiche complesse come ad esempio: l’acquisizione del concetti di regola e struttura come elementi cardini del vivere sociale o il rapporto con l’altro e le dinamiche che ne regolano la rappresentazione per immagini. Nella società della comunicazione globale occorre fornire stimoli culturali e concettuali in modo da riattivare interessi e motivazioni nei confronti della cultura cinematografica e non solo. La presa di coscienza della forza dell'immagine come atto di conoscenza e di rappresentazione del mondo, può diventare uno strumento fondamentale nel processo di riappropriazione del territorio in cui si vive. L'atto stesso di filmare offre la possibilità di elaborare un percorso alternativo a quello imposto dall'ambiente esterno. Inoltre il lavoro in equipe, specifico dell'industria del Cinema, stimola allo sviluppo delle proprie capacità relazionali e spinge a una rielaborazione del rapporto se/altro.
Descrizione
L’intervento progettuale proposto, attraverso opportune metodologie, intende promuovere una maggiore sensibilizzazione rispetto le tematiche inerenti l'educazione all'immagine e alla narrazione cinematografica, con percorsi che diventino oggetto di nuove strategie di pensiero da trasferire e applicare all'interno dell'Istituzione scolastica. A tal fine si è progettato un intervento volto a promuovere l’innovazione didattica in risposta a quello che possiamo definire il disagio scolastico delle nuove generazioni, chiaramente legato ad un più profondo e più vasto disagio sociale e giovanile. Sempre di più abbiamo potuto toccare con mano quanto abbandoni, insuccesso e basso profitto scolastico affondino le loro radici nella mancanza di motivazioni, nell’incapacità di vedere e di trovare nella Scuola un reale percorso di futuro. Un intervento in cui i giovani divengono protagonisti di un percorso civile e culturale è un’ottima strategia di intervento e/o prevenzione.
La metodologia didattica con la quale si svilupperà il corso ha lo scopo di allenare la mente dei partecipanti ad un ragionamento creativo ma ordinato. Sarà importante comprendere i concetti base che si definiranno nelle varie fasi del progetto, acquisendo capacità tecnica, critica e terminologica che permetta loro di poter sviluppare dei percorsi espressivi autonomi anche al di fuori della Scuola.
Le competenze fornite risulteranno frutto di un percorso di studio e di analisi dei processi di visione, ideazione e critica di opere audiovisive, oltre che della capacità di rielaborazione e concezione di testi filmici a partire da una traccia proposta. Attraverso lo studio dei ruoli principali della catena produttiva di un film, e degli strumenti necessari alla realizzazione cinematografica delle varie fasi dell'opera, i corsisti svilupperanno una propria e personale attitudine all'espressività attraverso l'immagine in movimento.
La metodologia didattica con la quale si svilupperà il corso ha lo scopo di allenare la mente dei partecipanti ad un ragionamento creativo ma ordinato. Sarà importante comprendere i concetti base che si definiranno nelle varie fasi del progetto, acquisendo capacità tecnica, critica e terminologica che permetta loro di poter sviluppare dei percorsi espressivi autonomi anche al di fuori della Scuola.
Le competenze fornite risulteranno frutto di un percorso di studio e di analisi dei processi di visione, ideazione e critica di opere audiovisive, oltre che della capacità di rielaborazione e concezione di testi filmici a partire da una traccia proposta. Attraverso lo studio dei ruoli principali della catena produttiva di un film, e degli strumenti necessari alla realizzazione cinematografica delle varie fasi dell'opera, i corsisti svilupperanno una propria e personale attitudine all'espressività attraverso l'immagine in movimento.
Obbiettivi
• Sviluppare le competenze coerenti per l’acquisizione di teorie e tecniche nell’ambito dell’analisi e della realizzazione di prodotti audiovisivi siano essi progettati in base a modelli predefiniti (Cinema, televisione, web), sia attraverso la personale riflessione sulle modalità di concezione di una storia significativa per il proprio status sociale.
• Sviluppare competenze avanzate nell’utilizzo delle varie possibilità espressive fornite dagli strumenti audiovisivi.
• Sviluppare le competenze coerenti per l’acquisizione di teorie e tecniche nell’ambito dell’analisi e della realizzazione di prodotti audiovisivi siano essi progettati in base a modelli predefiniti (Cinema, televisione, web), sia attraverso la personale riflessione sulle modalità di concezione di una storia significativa per il proprio status sociale.
• Sviluppare competenze avanzate nell’utilizzo delle varie possibilità espressive fornite dagli strumenti audiovisivi.
In maniera trasversale, il progetto mira ai seguenti obiettivi:
• Favorire la scoperta di sé e dell'altro nelle differenze culturali.
Elaborare una cultura che miri ad educare alla tolleranza, al rispetto e alla considerazione delle differenze come valori.
• Ascoltare la differenza e comunicare con la diversità; sviluppare le capacità di osservazione, ascolto e interpretazione della realtà.
• Acquisizione delle capacità di applicare la metodologia della ricerca-azione, redigere documenti utilizzando diversi linguaggi e modalità comunicative, acquisire e diffondere comportamenti compatibili con il rispetto e la conservazione dell'ambiente e dei beni culturali.
• Proporre la narrazione cinematografica come un tramite per la rielaborazione
della realtà in cui i corsisti vivono e crescono. Una particolare attenzione sarà
dedicata all'educazione alla legalità, utilizzando il Cinema come strumento di
comprensione delle regole di convivenza civile e di rispetto del prossimo.
Elaborare una cultura che miri ad educare alla tolleranza, al rispetto e alla considerazione delle differenze come valori.
• Ascoltare la differenza e comunicare con la diversità; sviluppare le capacità di osservazione, ascolto e interpretazione della realtà.
• Acquisizione delle capacità di applicare la metodologia della ricerca-azione, redigere documenti utilizzando diversi linguaggi e modalità comunicative, acquisire e diffondere comportamenti compatibili con il rispetto e la conservazione dell'ambiente e dei beni culturali.
• Proporre la narrazione cinematografica come un tramite per la rielaborazione
della realtà in cui i corsisti vivono e crescono. Una particolare attenzione sarà
dedicata all'educazione alla legalità, utilizzando il Cinema come strumento di
comprensione delle regole di convivenza civile e di rispetto del prossimo.
Metodologia
Il laboratorio è pensato per essere seguito/utilizzato da tutti insegnati della varie materie della scuola. Il cinema offre la possibilità di riunire molte attività didattiche in un unico prodotto. Si è pensato quindi di collegare le varie materie insegnate al progetto stesso. Ad esempio la sceneggiatura potrebbe essere realizzata durante le ore di italiano (certo attraverso una precisa tempistica e progettazione) o per esempio lo storyboard, i costumi e le scenografie potrebbero essere realizzate durante le ore di educazione artistica e così via. Per avere una produzione di audiovisivi più ampia si è pensato di realizzare un cortometraggio per ogni sezione della scuola (comprendenti le classi 1 2 e 3) in modo da offrire stimoli al confronto e al dibattito.
Il laboratorio sarà diviso in tre fasi le quali saranno discusse e organizzate con l’ausilio di tutto il corpo insegnati. Tuttavia si è pensato di stabilire una durata ipotetica di 30 ore per ognuna delle tre fasi, per un totale di circa 90 ore.
Il laboratorio sarà diviso in tre fasi le quali saranno discusse e organizzate con l’ausilio di tutto il corpo insegnati. Tuttavia si è pensato di stabilire una durata ipotetica di 30 ore per ognuna delle tre fasi, per un totale di circa 90 ore.
FASE 1
• Introduzione, orientamento e presentazione del percorso e delle difficoltà legate alla produzione e alla realizzazione cinematografica.
• Studio storico del Cinema e dei suoi specifici linguaggi:
• Studio storico del Cinema e dei suoi specifici linguaggi:
LINGUAGGIO E GRAMMATICA CINEMATOGRAFICA
- Il punto di vista
- La scena, la sequenza e il piano sequenza
- Il quadro: i campi e i piani
- La composizione del quadro
- La ripresa in soggettiva
- L’angolazione
- Campi, controcampi, la linea di campo e lo scavalcamento di campo
- Elementi di continuità visiva
- Punteggiatura visiva e raccordo delle scene
- Stacco e attacco
- La dissolvenza
- Il punto di vista
- La scena, la sequenza e il piano sequenza
- Il quadro: i campi e i piani
- La composizione del quadro
- La ripresa in soggettiva
- L’angolazione
- Campi, controcampi, la linea di campo e lo scavalcamento di campo
- Elementi di continuità visiva
- Punteggiatura visiva e raccordo delle scene
- Stacco e attacco
- La dissolvenza
IL MOVIMENTO E LA MACCHINA DA PRESA
- Movimenti di macchina
- IL movimento e la macchina da presa
- La macchina da presa nella ripresa panoramica
- La macchina da presa in carrellata
- La steady-cam
- La gru e il dolly
- Lo zoom
- Come si costruisce un racconto visivo
- Classificazione delle tipologie di filmato
- Movimenti di macchina
- IL movimento e la macchina da presa
- La macchina da presa nella ripresa panoramica
- La macchina da presa in carrellata
- La steady-cam
- La gru e il dolly
- Lo zoom
- Come si costruisce un racconto visivo
- Classificazione delle tipologie di filmato
Questa fase prevede una presentazione del laboratorio e l'accoglienza dei partecipanti con un momento formativo intensivo in cui si daranno le basi del linguaggio cinematografico nonché dei suoi generi e metodi di rappresentazione. Accertamento dei pre-requisiti e selezione dei vari gruppi di lavoro.
FASE 2
Scrittura della sceneggiatura e organizzazione delle fasi realizzative del prodotto audiovisivo.
LA PRE-PRODUZIONE
- La sceneggiatura
- La figura dell’aiuto regista
- Il casting (provini attori principali, attori secondari, piccoli ruoli e figuranti)
- La formazione della troupe (identificazione dei capi reparto: i principali collaboratori del regista)
- Il piano di lavorazione (lo spoglio e la pianificazione delle riprese)
- La ricerca delle locations (sopralluoghi negli ambienti in cui girare)
- Il lavoro del costumista (i costumi)
- Il regista e gli attori (lettura e analisi del copione - le prove)
- lo storyboard
- La sceneggiatura
- La figura dell’aiuto regista
- Il casting (provini attori principali, attori secondari, piccoli ruoli e figuranti)
- La formazione della troupe (identificazione dei capi reparto: i principali collaboratori del regista)
- Il piano di lavorazione (lo spoglio e la pianificazione delle riprese)
- La ricerca delle locations (sopralluoghi negli ambienti in cui girare)
- Il lavoro del costumista (i costumi)
- Il regista e gli attori (lettura e analisi del copione - le prove)
- lo storyboard
Realizzazione dell'opera audiovisiva (riprese, montaggio, finalizzazione).
LE RIPRESE
- Il regista imposta la scena (il ruolo della segretaria di edizione)
- Si prova con gli attori e la macchina da presa
- Il direttore della fotografia illumina la scena
- Si gira
- La direzione degli attori
- Il regista imposta la scena (il ruolo della segretaria di edizione)
- Si prova con gli attori e la macchina da presa
- Il direttore della fotografia illumina la scena
- Si gira
- La direzione degli attori
LA POST-PRODUZIONE
- Il montaggio
- La musica
- Il mixaggio
- Il laboratorio: la prima copia
- Il montaggio
- La musica
- Il mixaggio
- Il laboratorio: la prima copia
Questa fase prevede la concezione e la realizzazione di un elaborato audiovisivo, attraverso l'acquisizione consapevole dell’importanza dell'uso del linguaggio cinematografico e della tecnologie ad esso connesse. Conoscenza delle procedure e dei fattori di produzione, promozione e sviluppo del proprio pensiero e del proprio lavoro di messa in scena. Progettazione e gestione di un testo filmico. Immagine digitale: principali caratteristiche e fruizioni di un attrezzatura digitale come Procedura di messa in scena e registrazione di un elaborato audiovisivo. Analisi del processo creativo e produttivo. Editing grafico e sonoro. Gestire i lavori di elaborazione dell’immagine e del suono.
Si insegnerà storia del Cinema, analisi filmica, la televisione, le pratiche artistiche contemporanee. Ci si prefigge come obiettivo la formazione culturale e estetica.
Si insegnerà storia del Cinema, analisi filmica, la televisione, le pratiche artistiche contemporanee. Ci si prefigge come obiettivo la formazione culturale e estetica.
FASE 3
• Studio e critica del linguaggio utilizzato.
• Presa di coscienza del ruolo svolto all'interno della struttura produttiva.
• Proiezione e premiazione dei cortometraggi realizzati.
• Presa di coscienza del ruolo svolto all'interno della struttura produttiva.
• Proiezione e premiazione dei cortometraggi realizzati.
L’ultima prevede l'analisi dell'opera realizzata e la riflessione comune sui risultati conseguiti. Riconoscimento e spendibilità delle competenze acquisite. Riflessione sulle competenze specifiche e trasversali che occorre sviluppare in successivi processi formativi. I cortometraggi verranno proiettati e giudicati da una giuria formata in dagli alunni stessi, dagli insegnanti e dai un gruppo di genitori scelti.
LISTA MATERIALE RICHIESTO
La seguente lista è soggetta alla disponibilità economica e strutturale dell’istituto ricevente e può subire cambiamenti in accordo con il consiglio d’istituto e gli accordi con le strutture organizzative raggiunti.
La seguente lista è soggetta alla disponibilità economica e strutturale dell’istituto ricevente e può subire cambiamenti in accordo con il consiglio d’istituto e gli accordi con le strutture organizzative raggiunti.
• Creazione di una sala di proiezione (se non già esistente), munita di videoproiettore e schermo di proiezione, televisore e lettore DVD.
• Eventuale disponibilità di una o più videocamere miniDV o altro tipo di device (l’importante e che si possa collegare al computer). In mancanza di fondi sarebbe anche possibile utilizzare i telefonini o gli smartphone che tutti i ragazzi hanno a disposizione e che oggi offrono, a seconda dei modelli, una buona qualità video.
• Computer con almeno 1 TB HDD, porta fireware/USB3 e programma di montaggio video
• Eventuale disponibilità di una o più videocamere miniDV o altro tipo di device (l’importante e che si possa collegare al computer). In mancanza di fondi sarebbe anche possibile utilizzare i telefonini o gli smartphone che tutti i ragazzi hanno a disposizione e che oggi offrono, a seconda dei modelli, una buona qualità video.
• Computer con almeno 1 TB HDD, porta fireware/USB3 e programma di montaggio video
PROFILO E CARATTERISTICHE DEL PROPOSITORE
Il sottoscritto Gaetano De Roberto è Laureato in DAMS indirizzo cinema presso l’università degli studi di Torino e seconda laurea specializzazione indirizzo multimediale. Per ulteriori informazioni fare riferimento al curriculum vitae allegato al progetto.