venerdì 6 febbraio 2015

E' TUTTA COLPA DEI VIDEOGAMES


Nonostante si siano pronunciati sociologi, scienziati e giudici di mezzo mondo, l'Italia deve ancora compiere quella maturazione che altri paesi hanno raggiunto da decenni. I pregiudizi, le demonizzazioni, le censure sono ancora molto diffuse e risiedono nelle menti "giovanardiane" ainoi largamente diffuse.

Una volta i più puritani erano i religiosi, i cattolici. Oggi, per assurdo, sono medici e scienziati. Quella parte che in passato si ergeva a difesa della libertà di espressione, oggi accusa e attribuisce folli responsabilità al mondo videoludico che sarebbe un dell cause della violenza e della devianza ultimamente così diffuse. Negli anni 60? era la musica rock a creare allarmi, poi è stato il turno del cinema, responsabile secondo molti di qualsiasi cosa dalla decadenza dei valori, all'omsessualità (oggi ascritta alla categoria devianza) , fino alla violenza sulle donne e ai femminicidi.

Il responsabile si chiama GTA V (Gran Theft Auto V ). Quinto capito della celebre saga creata dai due fratelli Sam e Dan Houser (nel 97') della statunitense Rockstar Games.
Serie di videogiochi da sempre fortemente criticata, osteggiata, attaccata un po' in tutto il mondo. L'ultimo capitolo in sole 24 ore ha incassato 800 milioni di dollari.

Il primo articolo di una mamma indignata è apparso sul corriere, è questo:

http://27esimaora.corriere.it/articolo/videogichi-che-allenano-alla-violenzae-io-li-stavo-per-regalare-a-mio-figlio/

Poi è stata Repubblica a pubblicare un articolo di Riccardo Luna dal titolo: - "Non è un gioco degradare le donne” l’appello contro il videogame violento -

La questione arriva sul tavolo del presidente del Consiglio Matteo Renzi sotto forma di lettera inviata dalla vicepresidente della Commissione Cultura della Camera, la scienziata Ilaria Capua. Non è una iniziativa isolata: la Capua scrive a nome dei rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari. Tutti.

La Capua sul suo sito scrive questo:
http://www.ilariacapua.eu/videogiochi-e-ignoranza-dei-genitori

Insomma, è guerra aperta a questo pericoloso videogames, anche sa va precisato che I parlamentari non chiedono di mettere GTA e giochi simili al bando. Anche perché probabilmente sarebbe inutile... Nessuna censura. Piuttosto chiedono di fare una campagna informativa e di sensibilizzazione come ha scritto in una seconda accorata missiva, il presidente della commissione Sanità della Camera Pierpaolo Vargiu.
Ora la palla passa a Palazzo Chigi. E probabilmente alla Rai: la tv pubblica potrebbe essere lo strumento per avvisare tutti della pericolosità di GTA V . E vai! boom di vendite! i ragazzi ora che è considerato pericoloso lo compreranno solo per il gusto di farlo, solo perchè è una "cosa proibita" quindi affascinante.

Ovviamente non credo serva esprimere il mio pensiero su queste stupidaggini, anche perchè credo che se gli eserciti possono fare fuori REALMENTE dei bambini che corrono su una spiaggia con dei droni, come se stessero giocando a un videogames; Se dei poliziotti possono ammazzare la gente per strada (vedi caso Magherini); se politici come i leghisti possono inneggiare all'odio razziale; Beh penso che quel ragazzino che gioca e svolge quella sana funzione catartica, che già i greci e i romani avevano compreso essere necessaria, non faccia nulla di male. Coloro che dovrebbero spiegare ai loro figli cosa siano realtà e fantasia sono i genitori e la scuola. Se questi falliscono nel loro compito non possono ipocritamente dare la colpa ai videogames.

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