martedì 3 febbraio 2015

SOLO DUE PICCOLE CRITICHE


Onde evitare di essere paragonato a uno dei 5 stelle o a qualche giornalista della loggia del fango. Premetto che ho trovato il discorso di Mattarella molto equilibrato e ovviamente imparziale. E' chiaro che ha parlato (e doveva fare così) a tutti, quindi per forza di cose sono rientrate la vicenda dei due Marò Incredibilmente e ingiustamente (per me) considerati degli eroi e quello sull'attentato del 1982 che ho trovato un po' strano ma ora cerco di motivare e argomentare il mio penisero.

I due marò:
Capisco che la vicenda dei due marò ha un valenza politica molto forte e che buona parte del parlamento - e degli italiani - è particolarmente sensibile a questo tema e quindi Mattarella ha fatto anche bene a parlarne. per quanto mi riguarda, molto Modestamente, penso che non sia giusto santificare o considerare eroi, con tanto di applauso in piedi, per celebrare due militari che non solo hanno sbagliato uccidendo due innocenti, ma che hanno pure mentito. Comunque se fossi stato in Mattarella probabilmente (ma non sono sicuro) li avrei citati anche io...

L'attentato alla sinagoga del 1982:
Questo punto del discorso a me è sembrato un po' strano, un po' forzato. E' come se chi avesse scritto il discorso - che ovviamente non è solo Mattarella - sia andato a trovare l'unico (credo) caso di attentato contro la comunità ebrea avvenuto in Italia. OVVIAMENTE NON CREDO CI SIA BISOGNO DI ASSICURARE A EVENTUALI INDIGNADOS CHE CONDANNO, CON ESTREMA DUREZZA, OGNI FORAM DI VIOLENZA E CHE NEANCHE LONTANAMENTE MI SOGNO DI GIUSTIFICARE NESSUN ATTENTATO.
Quello che però a me risulta distonico, dissonante, è il fatto che oggi, non nel 1982, ci sono 542 BAMBINI palestinesi di cui nessuno parla e nessuno si indigna. Forse per i nostri politici e i nostri giornalisti quei bambini valgono meno o addirittura sono solo "scudi umani". Domani, sicuramente, giornali come repubblica e il corriere (i fanghisti non li cito perchè tanto scrivono nefandezze ogni giorno...) dedicheranno pagine a questa triste vicenda, ma per i bambini palestinesi o le bambine nigeriane usate come bombe neanche una parola, nessuna marcia, nessuna citazione, perchè sono esseri inferiori la cui perdita non vale quella di un bambino italiano, se poi è ebreo allora vale anche di più.

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